venerdì 5 ottobre 2012

Tre poesie di Pierangelo Scatena




TI PORTO COME UN’ECO


Ti porto come un’eco del respiro
che s’addensava in noi da tanto mare.
Il tuo passo scandito verso il cielo
aveva trasparenza di gabbiani
e un’onda di pensieri innamorati.
Quiete ci raggiungevano le sere
sorprese all’aria, al cuore, alla marea
tutta piena di noi.

Oggi non devo
andare nei tuoi sogni ormai dispersi
alla deriva d’altre sensazioni
che fingono orizzonti al tuo orizzonte,
o nei naufragi contro le parole
che alla tua vita dicono la vita.
Oggi devo soltanto una carezza
ai resti del mio inverno e alla memoria.






QUI DOVE MANCHI


Qui dove manchi è una trincea di niente
che assedio di ricordi. Inesorabile
si piega il cielo all’orizzonte, preme
sopra i confini labili del giorno.

Da questa assenza qualche volta leggo
antichi versi miei che non ti ho scritto,
e sono argini oscuri le parole
ai lati di una strada sull’abisso.






SOSTARE


Sostare qui dove più calmo è il fiume
nell’abbraccio dell’ansa alla collina
e avere tra le mani tutto il sole
che il cielo posa a terra stamattina.

Restare per aver tempo a pensare
i versi più difficili e banali,
quelli per cui parlare di gabbiani
e di tramonti tristi verso il mare.

Cercar rime, metafore, assonanze
per dire il mondo che ti fugge via
e trovare le solite finzioni
che hanno tentato d’essere poesia.

E’ dolce l’acqua che trascorre lenta
come la vita avesse un po’ di sosta,
come fosse possibile fermarla
un passo prima che nel mare spenta.








NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Pierangelo Scatena è nato a Capannori (Lucca) il 29 giugno del 1944.
Ha vissuto a Lucca e, per motivi di lavoro, per diversi anni a Vicenza.
Oggi risiede a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca).
Laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria e in Neuropsichiatria Infantile ha lavorato come psichiatra nel servizio pubblico, impegnandosi nella realizzazione di una psichiatria comunitaria e antiistituzionale e partecipando attivamente al processo di smantellamento manicomiale e alla realizzazione dei nuovi servizi territoriali. Dopo un periodo di lavoro negli Ospedali Psichiatrici di Lucca e di Vicenza, ha diretto le Unità Operative di Psichiatria e i Dipartimenti di Salute Mentale, prima di Thiene-Schio (VI) fino al 31/8/1987, e poi dell’ASL di Lucca fino al 31/12/2004.
Dal 2005 è in pensione e può  dedicarsi con maggiore disponibilità ad attività letterarie e culturali.
Come medico ha pubblicato numerosi lavori (oltre 50) su riviste e libri scientifici.
Ha inoltre collaborato con saggi di letteratura e di antropologia filosofica con alcune riviste letterarie e politico-filosofiche.
Come poeta ha ricevuto significativi riconoscimenti e numerosi premi (tra cui 15 primi premi) in concorsi nazionali ed internazionali.
Ha pubblicato cinque raccolte poetiche:
“Egologie ed altre sintoniche variazioni del nulla” (Montedit editore, Milano, 2001);
 “Autalgie” (Ibiskos editore, Empoli, 2005):
           “Per prova e per errore” (Bastogi editore, Foggia, 2007);
“Nelle parole” (Edimond editore, Città di Castello, 2011);
“Ricordi del presente” (ETS editore, Pisa, 2012).









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