venerdì 22 marzo 2013

PAOLO BASSANI: POESIA E RICORDI DELLA PASQUA


Carissimo Pardini,
 
 la poesia "Resurrezione" è stata inviata come augurio a Papa Francesco e sabato prossimo sarà donata al nostro nuovo Vescovo Luigi Ernesto Palletti, in occasione dell'incontro che il Consolato dei Maestri del Lavoro spezzini avrà presso la Curia vescovile.
Naturalmente, già fin d'ora, esprimo a Lei ed agli amici di "Alla volta di Leucade" l'augurio di una Pasqua serena.
 
Cordialmente Paolo Bassani

POESIA E RICORDI DELLA PASQUA

di
Paolo Bassani







  

 Ora che ci stiamo avvicinando alla Pasqua,  ritrovo nella memoria immagini lontane di momenti vissuti in un clima di festa. Pasqua giungeva anche allora nel risveglio della primavera, con l’uovo di cioccolata (immancabilmente violato, con un foro nel fondo, per vedere la sorpresa); giungeva col suono di campane, slegate -allora- nel mattino del sabato santo. Non so perché, ma quel suono mi pareva più festoso nello splendore della luce.
In occasione della prossima festività vorrei riproporre come augurio  “Resurrezione”, una poesia che mi ricorda un episodio significativo. Parecchi anni fa - tenevo allora gli incontri di poesia in classe nella Scuola "G. Garibaldi" di Piazza Verdi alla Spezia, per conto dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune della Spezia -  la professoressa di inglese (eravamo in prossimità della Pasqua e l'insegnante di italiano aveva fatto studiare la mia poesia "Resurrezione") mi disse: "Bassani, non ha per caso qualche poesia in inglese sulla Pasqua, come quella che stanno studiando ora i ragazzi?"  Risposi che avrei cercato di averla. Ebbene, lo stesso giorno inviai "Resurrezione" all'amico Raffaele Basini (un traduttore di classici italiani in inglese, residente a Perth in Australia da più di mezzo secolo), che il giorno dopo mi fece avere la traduzione. Sorrido pensando al tempo che sarebbe occorso per avere quella traduzione se mi fossi servito del comune servizio postale. Forse più d'un mese! Ebbene, quando l'insegnante di inglese lesse la  poesia tradotta, vidi nel suo viso un certo stupore. Dopo qualche attimo di esitazione mi si ravvicinò e disse: "Bassani, mi levi una curiosità. Ma... lei, quanti anni ha vissuto in Inghilterra?"  "Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Basini quel che è di Basini"  risposi, facendo notare che in fondo alla pagina della poesia avevo scritto (forse in caratteri un po' troppo piccoli) "Traduzione di Raffaele Basini".



Ecco la poesia:

 


          RESURREZIONE
 
Signore,
rimuovi questa pietra
e anche nel cuore
slega le campane:
dov'è silenzio
giunga la Tua voce,
dove è buio
risplenda la Tua luce.
Benedici il fuoco, Signore,
e l'acqua
e ogni creatura
che in Te è diventata sacra.
Signore,
rifiorisci ancora l'olivo
nel campo del Getsemani
e nel cuore dell'uomo
la speranza.
Così ogni dolore
sia mutato in gioia
ora che rinasce la vita
nella Tua Resurrezione.
 
Paolo Bassani
 
Ecco la poesia tradotta:
 
 
RESURRECTION
 
LORD,
 
remove this stone
and in the heart too
let the bells ring:
where is silence
rich Your voice
where is dark,
sparkle Your light.
Bless the fire, Lord,
and the water
and each creature
who in You, has turned holy.
LORD,
let the olive bloom again
in the Garden of Gethsemane
and in the heart of each man
the hope.
So every pain
be changed into joy
now that the life revives
in Your Resurrection.
 
(Traduzione di Raffaele Basini)
 
 
 

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