sabato 15 febbraio 2014

UMBERTO CERIO: "TUA FREDDA BORA" (A U. SABA)

TUA FREDDA BORA
  (a Umberto Saba)

Ora che vorrei e non so più
migrare, lungo grido mi rattiene
e pallido orizzonte sfiora
la mia memoria che dilaga.

Ora che vorrei inquiete fughe
sul nostro Adriatico tentare,
tenera sera ci sorprende
e sul torbido mare affiora
un’urna antica di avi sconosciuti.

Ora che vorrei e non so più
gridare, tua fredda bora mi dà voce
e amara solitudine divora
un sole che d’intorno cade.

     (21, sera di febbraio, 2002)

    Umberto Cerio



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