domenica 20 settembre 2015

MAURIZIO DONTE:"SONETTI INEDITI"


Maurizio  Donte collaboratore di Lèucade


Due sonetti a metro AbCd dCbA AbC CbA aDD


Mi parla il cielo sempre dell'amore
(2°sonetto  "Dontiano")

Corrono i sogni morti su nel cielo,
e vanno via col giorno
nell'arcana armonia che corre al vento
e per te canto, amore
mio smarrito, dolore
che porto sempre dentro di me e sento
venir anche d'intorno,
come se fosse un'ombra tetra, un velo
sceso tra me e le braccia sue che anelo,
e altro non odo attorno
se non le vuote frasi che m'invento.
Scorrono i giorni e son già più di cento
e a pensarti ritorno
e quel che è stato solo il tempo me lo
disse e dunque addio cielo
mio di speranze pieno e di dolore
che ancor mi parli del perduto amore.


Terribilis est locus iste
(3º Sonetto "Dontiano")

Terribile è la voce tua da cui
escono le parole
del rifiuto che tanto m'è crudele
da colpirmi la mente
e che l'anima sente
atrocemente in cuore, dove il miele
scorre per te, mio Sole.
Ben lo so, amore che non sono lui.
Perso è l'istante, così io passai e fui.
Morirono le viole
a primavera, e il tempo infedele
in cui felicità divenne fiele
arrivò e spense il sole
per me e fu allora che venne costui.
Ma solo io amore fui
davvero e tuono e folgore possente
percosse monti e valli inutilmente.


Maurizio Donte

2 commenti:

  1. grazie molte professore, invero temo che un verso del primo sonetto non vada bene. "Ma altro non odo attorno"...ma-àltro credo non possa fare sinalefe, cadendo la tonica sulla "a" di altro...cmq è facilmente rimediabile sostituendo "ma" con "e"...si legga dunque il citato verso così:
    "e altro non odo attorno".
    Scusatemi per la distrazione.

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  2. io metterei semplicemente un punto e virgola alla fine del verso sopra, dopo "anelo" e comincerei il verso sotto direttamente con " altro non" togliendo anche la congiunzione.. resta settenario con accenti giusti:-)
    .molto bravo, come sempre, Maurizio :-)

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