giovedì 21 luglio 2016

R. M. RILKE: "ANTICHI SARCOFAGHI"

ANTICHI SARCOFAGHI

Voi che al mio senso mai foste lontani
saluto, antichi sarcofaghi: tersa
voi l’acqua gaia dei giorni romani
come canto mutevole attraversa:

o l’arche aperte sì come pupille
d’un pastore che si svegliano liete,
(come dentro di timo e tranquille)
voi che farfalle attratte diffondete

frullanti; vi saluto al dubbio tolti,
tutti, o sarcofaghi, bocche riaperte,
che foste di ciò ch’è tacere esperte.

E noi lo siamo? No? Non cosa oscura,
è amici. L’ora esitante sui volti
umani l’uno e l’altro raffigura.

R. M. Rilke


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