giovedì 5 ottobre 2017

FRANCO CAMPEGIANI PREMIATO AL MONTEFIORE (PREMIO LETT. INTERN.)



PREMIAZIONE

Franco Campegiani,
collaboratore di Lèucade

Lo scrittore marinese Franco Campegiani è stato premiato all’interno del Premio Letterario Internazionale Montefiore, che si è tenuto domenica 24 settembre nell’incantevole cornice di Montefiore Conca, uno dei borghi storici più belli di Europa. L’autore di Marino è stato insignito del premio “Special Best” per la sua ultima opera “Ribaltamenti” edito da David and Matthaus. Il Premio 

Letterario Montefiore nasce dall’esigenza di scoprire nuovi talenti in seno alla letteratura italiana ed estera e di consolidare gli autori già affermati, sulla scorta dell’esperienza che l’associazione Pegasus di Cattolica ha maturato con le manifestazioni che l’hanno resa famosa a livello internazionale.
Dell’opera “Ribaltamenti” ha parlato direttamente l’autore Franco Campegiani: «L'omologazione ci vuole tutti fabbricati con lo stampo: esseri non creativi, incapaci di pensare in originale, fotocopie l'uno dell'altro. E' la degna conclusione di una cultura millenaria fondata sulla tirannia e sulla codardia dell'essere umano. Sulla sua superbia, da un lato, e dall'altro sulla sua falsa umiltà: l'una in funzione dell'altra.“Ribaltamenti” vuole reagire a questa spocchia e a questo piagnucolio poco dignitosi, recuperando la saggezza e l'auto dominio degli avi, maestri di vera fierezza e di vera umiltà. Il loro motto era “Aiutati che Dio t'aiuta”: una forza d'animo non impostata sulla querula implorazione del divino, ma sull'impegno a porre direttamente in pratica il divino nella propria contingenza e precarietà. Al loro confronto, noi siamo degli zombie. Portiamo la morte sulla terra che loro invece facevano sorridere con sacrifici eroici ed amorevoli cure. L'uomo, a dispetto della sua pochezza, non dovrebbe mai sentirsi abbandonato dal divino, perché ha il divino con sé e non se ne dovrebbe dimenticare. Nei progetti edenici, egli è il custodedel Giardino, anziché il suo despota, come è voluto diventare. Fondamentale, allora, ritrovare le vie dell'equilibrio e dell'amore, attraverso un severo processo autocriticoche possa renderlo padrone di sé». 

Luca Priori


3 commenti:

  1. Complimenti a Franco C. per il suo premio per l’opera Ribaltamenti . Il lavoro è concettualmente denso è filosoficamente molto intrigante: l’autore affronta la complessità in “un rovesciamento dello sguardo, da un'angolazione esteriore e superficiale, conflittuale, ad una prospettiva interiore profonda, dove universalità e particolarità si fondono in un solo respiro.” Complimenti anche alla giuria del premio che ha saputo individuare nella massa dei concorrenti una voce autentica ed originale.

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  2. Credo di poter asserire che il ribaltamento più importante e fonte di ogni altro possibile rivolgimento, in Franco Campegiani, sia da ricercare in quel “Aiutati che Dio t'aiuta” di cui qui si parla. Se - come sostiene - l'uomo non si sentisse mai abbandonato dal divino, se non dimenticasse troppo spesso che lo porta con sé, dentro di sé, tutto si riequilibrerebbe nel giro di 24 ore (come, non utopisticamente, usa dire quando ci intratteniamo in simili riflessioni).
    Non occorre molto tempo all'amore per mettere in atto il suo progetto, a patto che anche noi, come le altre forme viventi, si comprenda di non doversi affrancare dalla natura ma di essere uno dei tanti suoi tasselli che umilmente compongono il mosaico dell'armonia universale. Grazie Franco,

    Sandro Angelucci

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  3. Carissima Maria Grazia e carissimo Sandro, la vostra vicinanza e comprensione - credetemi - vale molto più di qualunque premio letterario. Non si può che essere grati al destino per avere incontrato spiriti così fraterni ed affini.
    Franco Campegiani

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